10 febbraio, 2012

Il "mio" Vespignani - 1


<< Non ci sono più scuole >>  ebbe a dire Picasso riferendosi al tempo nostro << ci sono soltanto Pittori >> .

E. Vilardo - Occhio - Matita su Carta - 2002

Un'altro artista a me caro è Renzo Vespignani la sua morte (2001) priva l’arte Contemporanea di uno dei suoi migliori protagonisti .
Il suo modo di disegnare, il suo modo di dipingere, il suo modo di trattare la figura umana, tutta la sua arte sono per me una continua fonte d'ispirazione .
Spero di riuscire a descrivere ogni minima sfaccettatura del suo modo d’intendere l’arte .
Scrive Guzzi su Vespignani : "Se come in un'epigrafe, a definizione della sua arte, si dovessero proporre solo alcune parole, quelle che vengono in mente sono occhio, mente, immaginazione, razionalità, manualità . Questo è Vespignani . Per il quale l'occhio è l'apertura d'uno spazio sulla realtà : nulla al di fuori di essa . […]
E ancor poco, se pur non vi fosse la razionalità (a correggere la passione) a comporre gli input originanti, di un'immagine (quadro acquaforte o disegno) facendo una costruzione ritmica .
Né avremmo mai un'opera di Vespignani se parimenti non vi fosse una manualità prodigiosa ed inventiva che, a servizio di occhio, mente, immaginazione e razionalità, traduce in realtà ulteriore la realtà dei fenomeni .
Così come quel suo insistere quasi nevrotico su una spanna di tela, che a qualcuno sembra modo se non di fiaccare l'immagine, di renderla più disegnata che dipinta a noi, viceversa, dà la chiara sensazione di un'inesausta ricerca di verità che solo può giungere ad un approdo proprio insistendo sui suoi stessi termini.
E ciò è per l'assieme dell'opera .
Esperienze che, con i propri linguaggi, costituiscono un'unità .
Non è lecito, infatti, se vuol intendersene il valore, considerare separatamente pittura disegno e grafica, ma quali momenti esattamente sincronici.
Possibilità parallele e, a volte, convergenti per tematica sintassi e morfologia " .
A tal proposito mi viene al momento una citazione d’uopo all’argomento: “L’artista, ormai più non si accontenta dell’apparenza delle cose, e…la sua ricerca si spinge aldilà della percezione, per esplorare l’essenza ed il senso del reale >> (Jaffè) .
Mi sembra, e basta guardare a tutto il suo operato, che questo sia stato il comportamento che per anni ha accompagnato il nostro Vespignani nel suo personale “Viaggio” verso…il “Pianeta…Arte” …

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